Organizzare una Syjunta

Sapete che cos’è una Syjunta?

E’ una parola della tradizione svedese (il termine compare per la prima volta nel 1987) che indica una comunità di donne che si riuniscono per cucire, ricamare o sferruzzare e socializzare, con una certa regolarità.

Il sjuntor era un modo comune per le donne di incontrarsi e socializzare durante l’inizio e la metà del XX secolo, ma con l’emancipazione della donna e il passaggio alle città, negli ultimi decenni del secolo aveva perso gran parte della sua funzione di luogo di incontro sociale. Solo a cavallo del millennio, il syjuntan ha guadagnato una nuova popolarità tra le giovani donne nelle grandi città.

Oggi, infatti, assume un significato più ampio per includere ogni riunione di amiche per fare ogni sorta di attività artistica: cucire ma anche creare dei bijoux, delle ghirlande di fiori, dei biglietti di auguri, ecc.

L’idea è ritrovarsi, socializzare, prendersi del tempo per se stesse per fare qualcosa che ci piace stando in compagnia, oppure per imparare a fare delle cose nuove. Un’occasione per vuotare la testa, dimenticarsi degli smartphone (se non per scattare delle fotine da pubblicare successivamente) e mettersi al corrente delle novità nelle nostre vite.

Una syjunta può avere luogo nel corso del pomeriggio per una merenda o anche per l’ora di pranzo: tra un boccone e l’altro si prosegue il lavoro creativo e si chiacchiera.

Non c’è bisogno di essere esperte di ricamo o cucito o composizione. Lo scopo non è eccellere, ma incoraggiarsi a vicenda, condividere idee e trucchi, stimolare la creatività del gruppo anche coinvolgendolo in una tecnica nuova da insegnare o da apprendere tutte assieme.

Che meraviglia, eh? Il mio modo ideale per passare del tempo in compagnia!

Quando ho visto su Instagram questo libro di Anne Loiseau e Anne Ventura, mi sono inizialmente incuriosita per il titolo e poi sono andata spedita su Amazon per acquistarlo. E’ una lettura molto piacevole (per chi conosce il francese perché non c’è – ancora?- una versione in lingua italiana) con tante idee ed istruzioni per organizzare delle syjunta.

Il libro è diviso in schede, ognuna dedicata ad un’attività creativa diversa, con tutto l’occorrente per realizzarla, il tutorial e anche il menù da proporre con la relativa ricette.

6 delle 9 delle attività creative proposte sono ispirate da altrettante creative talentuose che hanno fatto della loro passione il loro mestiere e che espongono in prima persona la loro idea di syjunta nel libro.

Ci sono syjunte per tutti i gusti: piccolo laboratori di ceramica, per dipingere delle simpatiche tote bags, annodare braccialetti, creare spille, rimodernare vestiti, sferruzzare un maglione, realizzare una corona di fiori e la syjunta da fare in famiglia, a Natale, per impacchettare i regali.

Si perchè ogni occasione è quella giusta per organizzare una syjunta: in famiglia per le feste sicuramente, in un pomeriggio qualunque ma anche durante una festa per bambini.

Potrebbe anche essere il tema della vostra prossima festa di compleanno!

Personalmente, la syjunta che preferisco tra tutte quelle nel libro, è quella porposta da Mini Labo: una decorazione con fiori e foglie di carta di cui propongono anche un cartamodello per replicarla facilmente.

Leggendo il libro mi sono anche soffermata a pensare a quanto mi piacerebbe poter organizzare syjunta periodica a tema party con voi patite del party fai da te. Non sarebbe bellissimo? Ogni incontro un party a tema diverso da costruire ritagliando, incollando, scambiandosi idee e punti di vista. Oppure anche concentrandosi solo su un unico DIY, ma sempre per decorare una festa: un centrotavola, una torta porta caramelle, una ghirlanda…

Beh, sognare non costa niente, nel frattempo spero di avervi stimolato un pochino e di avervi dato uno spunto simpatico da approfondire.