Il Perfetto Party Styling – 1/ Il Party Table (parte prima)

Il party styling è l’arte dell’allestimento scenografico di una festa di cui il tavolo del buffet rappresenta il cuore pulsante. Tutta (o gran parte) della scenografia, infatti, si sviluppa attorno al tavolo del buffet. Ed è di questo che inizieremo a parlare oggi.

Vi daremo qualche indicazione semplice ma efficace per allestire il perfetto tavolo da buffet o da dessert, proprio come dei professionisti e diventare dei perfetti party planner.

Innanzitutto, tenete a mente che il tavolo di una festa a tema deve essere coerente con il tema scelto, e dunque scegliete accuratamente la palette di colori e gli elementi a tema da disporre sulla tavola.

Pronte per iniziare?

Uno styling perfetto implica che ogni oggetto ha il suo posto e il suo scopo sul tavolo. E che tutto è disposto in maniera armoniosa e curata. Non per niente si chiama styling.

Ci sono vari modi per farlo.

Il primo spunto (o regola) prevede un focus, un cuore centrale attorno al quale disporre il resto delle decorazioni in maniera simmetrica, da un lato e dall’altro dell’elemento centrale, e non affollata, in modo da creare un’armonia degli spazi.

Il fulcro del tavolo, centrale, dunque, deve essere l’elemento più scenografico presente sulla tavola, e deve essere più alto o situato in una posizione più elevata rispetto al resto degli elementi. Può essere un centrotavola (anche floreale), un’alzatina più alta o un qualunque altro elemento rialzato (vediamo più avanti come), mentre tutto il resto deve essere posizionato ad un livello più basso, in maniera digradante, con gli elementi più bassi agli estremi, come se al centro della tavola troneggiasse una piramide immaginaria.

Nei party styling americani, spesso come centrotavola del buffet utilizzano la torta, quasi sempre molto scenografica, sormontata da topper fantasiosi e decorazioni sopraffine, che catalizza gran parte dell’attenzione del tavolo del buffet. Attorno ad essa sono disposti in maniera ordinata e studiata, i vassoi di biscotti e dolcetti, le decorazioni, i contenitori di vetro del candy bar, ecc. Per questo in America lo chiamano il Cake Table o Dessert Table. Il cibo è parte della decorazione della tavola in un dessert table, in particolare i dolci come biscotti decorati, cupcakes, ciambelle dolci e tortine. Noi invece prediligiamo più spesso il salato, o comunque, il salato non deve mancare, per cui personalmente preferisco ancora parlare di tavolo del buffet, su cui si alterna dolce e salato, o meglio ancora, di Party Table!

Noi, in Italia, tendiamo ad utilizzare invece la torta con l’effetto sorpresa, facendola entrare in scena solo al momento del taglio, allestendo un tavolo apposito attorno cui sistemiamo il festeggiato in una posizione di rilievo e a favore di obiettivo fotografico, circondato dagli amici e dagli invitati. E la torta fa il suo ingresso a sorpresa, spesso a luci spente o soffuse, con le candeline già accese e posizionate, mentre tutti intonano “tanti auguri a te!”.

In genere, il taglio della torta avviene a tre quarti della festa, subito prima dello scarto dei regali. C’è da considerare che spesso, la torta va tenuta in frigo fino al momento del taglio; non possiamo permetterci di tenerla in esposizione per due ore!

Per noi che non usiamo la torta come centrotavola, è dunque importante identificare un centro tavola da cui partire, tenendo idealmente a mente la piramide invisibile che troneggia al centro del tavolo e attorniata dagli altri elementi disposti in maniera simmetrica da un lato e dall’altro del fulcro centrale. I party kit di Meri Meri in questo sono insuperabili, perché hanno dei centrotavola molto, molto scenografici, alcuni addirittura musicali!

La seconda regola prevede sempre una piramide, ma questa volta ribaltata. L’elemento centrale è dunque posto ad un livello più basso rispetto al resto delle decorazioni sulla tavola che saranno sempre disposti in maniera simmetrica da un lato e dall’altro, ma questa volta i punti focali saranno due, disposti ai due lati della piramide ribaltata.

Nel caso di una torta centrale, ad esempio, questa deve essere posta ad un livello più basso rispetto ai due elementi simmetrici che la affiancano su ambo i lati. In questo caso, però, i due punti focali non hanno la funzione di attirare gli sguardi su di se, ma servono piuttosto a dirigere lo sguardo verso il centro del tavolo e dunque sulla torta.

Per realizzare la simmetria, in entrambi gli scenari piramidali, sarebbe utilissimo poter disporre di una coppia di elementi uguali per ogni decorazione, contenitore, vassoio o altro elemento utilizzato. O che, seppure diversi, gli elementi siano sempre in numero pari su ciascun versante del tavolo.

Terza regola: tre come tre piramidi! Ovvero, tre punti focali che consistono di tre piramidi; una centrale e due laterali, alternate da due elementi più bassi ai due lati della piramide centrale. Questa opzione è ideale per un party table un po’ più grande e con più elementi da disporre. Nell’immagine in basso, le due piramidi laterali sono dei palloncini, ma potrebbero essere dei vasi di fiori, delle alzate con dolci, dei vasi di caramelle, ecc.

Lo stesso principio lo segue la regola dei triangoli multipli, in cui i punti focali sono rappresentati da tre o più elementi. Questa alternativa è adatta ai tavoli tondi. Da qualunque lato si guardi il tavolo, la visuale è sempre piacevole.

Nella seconda parte di questo post vedremo delle ulteriori opzioni di styling, per cui non perdetelo! Anzi, iscrivetevi al blog per essere avvisate tempestivamente sulla pubblicazione del prossimo post!

 

Fonti: 

Parties for Pennies

Sunshineparties

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