Non so se concorderete con questa affermazione, ma io sono convinta che il craft, come l’amore, è tutta una questione di colpo di fulmine. Per colpo di fulmine non intendo “ti guardo e rimango folgorata”, per me il colpo di fulmine è anche il dettaglio, il chiodo fisso che piano piano penetra sempre più in profondità…al punto da dover assolutamente mettersi in gioco, trovare sfogo, appagare il desiderio.
Beh forse avrò esagerato…solo un pochino, eh? Però è vero che per quel che mi riguarda, quando si tratta di fai da te, se mi innamoro di un dettaglio, questo diventa il chiodo fisso attorno al quale costruire tutto il progetto, anche se significa rivedere l’idea iniziale, cambiare le carte in tavola, ricominciare. E poi devo portarlo fino in fondo il prima possibile!
Così accadde, ad esempio, l’anno scorso con il calendario dell’avvento. Avevo l’idea di costruirlo usando le scatolette di cartone per uso alimentare, quelle tipo takeaway cinese dei film americani, con il manico di metallo avete presente?
Però, mentre le cercavo online, mi sono imbattuta in altre scatolette, costruite come dei sacchetti, con chiusura a cordoncino… le ho acquistate praticamente ad occhi chiusi, senza nemmeno verificare i tempi di consegna. E infatti sono arrivate a Natale inoltrato. Così ho tirato fuori il piano B e ho costruito il calendario dell’avvento con le palline di plexiglass, che era un’idea che comunque mi frullava in testa già da un po’.
Perciò per questo Natale 2016 non potevo che tirare fuori le scatolette-sacchetto per il calendario di quest’anno.
Non vi spiegherò troppo in dettaglio come realizzarlo perché personalmente ho fatto davvero poco. Ho solo creato i numeri al computer che poi ho ritagliato con la fustella tonda d 3,5 cm o con le forbici per le figure oblunghe come quelle raffiguranti gli alberelli di Natale. Ho montato le scatolette, inserito il cordoncino nelle asole di ciascuna scatoletta e incollato il numero.
All’interno delle scatolette ho messo, come tutti gli anni, delle sorpresine a sfondo creativo e natalizio: un puzzle da disegnare, delle decorazioni per l’albero da colorare con gli acquarelli o le tempere, dei bigliettini da personalizzare, ecc. e anche qualche dolcino.
Una volta chiusi tutti i sacchetti, ho legato su ciascuno di essi uno spago a mo’ di tracolla di borsetta, per poterli fare pendere da un ramo a lunghezze diverse.
Insomma, ho dato sfogo finalmente al colpo di fulmine…un anno dopo, con paziente attesa. Ho costruito il calendario pensando alla sorpresa e alla gioia del piccolo di casa nel trovarlo a casa di ritorno da un week end con i nonni. Una fatica, ma anche un divertimento che non tiene conto e non cerca la perfezione, ma solo la gioia di fare e di dare…proprio come in amore.
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